AA.VV.
a cura di Loretta Marchi
IL FORNO DI REALDO
racconti dal borgo alpino
Associazione “Realdo vive”
Edizioni on-line Il Mio Libro
Formato cm 15 x 23 – Pagine 132

Il volume è stato pubblicato dall’Associazione “Realdo Vive”, che opera per la salvaguardia di Realdo e del suo territorio e curato da Loretta Marchi per l’editore on line “Il Mio libro”. Raccoglie sedici racconti e due poesie di autori liguri -tra cui molti giovani- innamorati di Realdo che hanno voluto, in questo modo, contribuire a valorizzare il territorio di uno tra i più bei borghi della “Terra Brigasca”. Brevi racconti con stili e linguaggi diversi che narrano la montagna e compongono un efficace quadro di una comunità e dell’identità di un territorio. Il libro è disponibile per ordini on-line sul sito www.realdovive.it/il-forno/), anche in e-book.

Marc Tanzi
CANAVESIO – DÉMONS ET MERVEILLES
Entreprendre Editions 2019
in Lingua francese
Pagine 188

Un nuovo libro dedicato al pittore pinerolese Giovanni Canavesio, vissuto tra Italia e Francia tra il 1450 e il 1500. Questo fecondo artista ha lasciato tracce significative di sè in molti viallaggi del Nizzardo e nella Liguria di Ponente; un suo polittico è ospitato nella Galleria Sabauda di Torino. Suo capolavoro assoluto è il ciclo di affreschi del Santuario di Notre Dame des Fontaines a La Brigue, soprannominato “la Cappella Sistina delle Alpi Marittime”. Le sue Storie della Passione e il Giudizio Universale sono caratterizzati da una potenza che non può lasciare indifferenti e il suo Giuda impiccato e sventrato è diventato quasi il simbolo stesso della cappella. Marc Tanzi, fotografo di viaggio nizzardo e appassionato della storia del Pays Niçois, ha raccolto in questo volume centinaia di bellissimi scatti che raccontano nel dettaglio l’arte suggestiva di Canavesio, a La Brigue come in altre località della Francia del Sud. L’obiettivo del libro è consentire al lettore appassionato di arte di scoprire questo grande artista del XV secolo.

Christian Maria
LE TESTAMENT DE CANAVESIO
Entreprendre Editions 2019
in Lingua francese
Pagg 280

Una saga di thriller storici che attraversano gli Stati di Savoia nel XVI secolo: Nizza, Chambéry, Torino e le Terres Neuves de Provence, l’ultimo rifugio di una Casa Savoia minacciata dalla politica bellicosa di Francesco I. Contea di Nizza, Febbraio 1541. Un monaco domenicano varca il Colle di Tenda e scopre con stupore gli affreschi di Giovanni Canavesio nei pressi di La Brigue. Un mercante francese sbarca da una galeotta attraccata nel porto di Villafranca e si stabilisce a Nizza all’Albergo del Lupo Bianco. Il Cavalier Blancardi muore in Rue Droite circondato da giovani che festeggiano rumorosamente il carnevale. Sulla strada viene ritrovato un messaggio che stava leggendo mentre camminava. L’unica frase che vi si trova scritta desta i dubbi di Charles de Montreil: “Il cane abbaierà e la spada dell’arcangelo si abbatterà sul non credente”.
(dalla presentazione in Francese)

Achille Ragazzoni – Pietro Salvatore Reina
RITRATTO DI GIAMBATTISTA COTTA
Un agostiniano un poeta dell’Arcadia
Società Dante Alighieri – Comitato di Bolzano
Edizioni Pubblitec, 2019.
Formato cm 15 x 21 – Pagine 53

Questo interessante volumetto traccia un efficace e nitido ritratto di una “gloria tendasca” sconosciuta a molti: il presbitero agostiniano Giambattista Cotta, nato nel 1668 a Tenda e promotore di una scuola poetica di ispirazione biblica. Del 1709 è la sua opera teologica in versi “Dio, sonetti ed inni” che esprime bene la sua intenzione di “chiudere la teologia in versi”. Legato da amicizia a Ludovico Antonio Muratori, fondatore della moderna storiografia, fu apprezzato poeta, predicatore e storico e venne accolto in molte delle Accademie del suo tempo. Nella prima parte del libro, Pietro Salvatore Reina fa un’accurata e inedita analisi dell’opera poetica del Cotta mettendone in luce le radici che affondano nell’antichità classica, nei libri vetero e neotestamentari, nella tradizione francescana e dantesca e nella filosofia pascaliana. Nella seconda parte, Achille Ragazzoni ci regala una puntuale e interessante biografia dell’Autore, non senza notizie anche curiose, e otto pagine partecipate di notizie storiche su Briga e Tenda, da lui conosciute e frequentate grazie al nonno materno. La pubblicazione sarà certamente utile a riscoprire e ad apprezzare come merita un Autore un po’ sconosciuto ma indubbiamente significativo.

Carlo Lanteri
IL COSTUME TRADIZIONALE DI UPEGA

Testimonianze e immagini

Associazione Fondiaria Upega 2018

Formato cm 17×24

pagine 136

Il volume, corredato da 159 fotografie, di cui un buon numero “d’epoca”, racconta il costume tradizionale di Upega nella sua evoluzione storica tra Ottocento e Novecento. È il risultato di una ricerca estremamente minuziosa e accurata, iniziata negli anni Settanta del secolo scorso, sia sul campo, casa per casa, sia con le testimonianze orali di molti anziani, alcuni dei quali ricordavano di aver visto indossare ancora quotidianamente il costume tradizionale.

Le sezioni in cui si divide il libro sono dedicate alle fonti documentarie, letterarie, artistiche e fotografiche sul costume upeghese, alle stoffe caratteristiche confezionate in loco per la realizzazione di alcuni capi particolari, alle sue tipologie feriale e festiva e infine alla sua odierna vitalità a scopo rievocativo. Nelle 136 pagine del volume si concentrano anni di ricerca appassionata e rispettosa delle proprie radici culturali che Carlo Lanteri ha portato a termine come tributo alla propria Terra e per una miglior conoscenza di uno degli aspetti più caratteristici della cultura brigasca. A Carlo dobbiamo inoltre la ricostruzione di molti dei costumi stessi, indossati dal coro de “I Cantauu”, altra sua eccellente creazione, potente immagine della Terra Brigasca.

Gianni Belgrano

Guglielmo Frojo

PERSONAGGI E RACCONTI DELL’ALTA VAL TANARO

(e dintorni)

Il Geko Edizioni

2017

Formato cm 15,5×22,5

pagine 102

Il volume si presenta come un’edizione ampliata del precedente “Racconti dell’Alta Val Tanaro” ed è caratterizzato da dodici prose narrative in cui si ritrovano “le immagini di una montagna che è nel vissuto di ognuno di noi, con i suoi colori, i sentieri impervi, la sua disposizione alla fatica e alla conquista e l’umiltà originaria della gente che la abita” (dalla presentazione di Patrizia Cipelli).

Come già il precedente, questo libro di ricordi, che evoca emozioni e affetti in chi è vissuto a Upega o la conosce, contribuisce a far rivivere personaggi della storia recente di questo centro della Terra Brigasca che ne hanno caratterizzato la fisionomia.

Carlo Lanteri

Guglielmo Frojo

RACCONTI DELL’ALTA VAL TANARO

Golden Press

2016

Formato cm 16×23

pagine 74

Nove agili prose narrative dal sapore antico caratterizzano il volume, celebrando soprattutto le bellezze naturali di un angolo di Liguria montana sullo sfondo delle Alpi Marittime….

La narrazione di Guglielmo Frojo è musicale e scorrevole, fresca e rapida, tanto nei tratti descrittivi di un paesaggismo di ampio respiro, quanto negli stilizzati dialoghi che mettono i personaggi l’uno a confronto dell’altro.

Un parroco, un medico teutonico, un coraggioso e fiabesco animatore di serate danzanti, un improvvisato campione di petanque, un impiegato di Albenga e persino un lupo, scorrono lievi nei racconti, accomunati tutti in qualche modo dalla presenza di un paese, Upega, che possiede tutte le caratteristiche di un luogo dell’anima…

Guglielmo Frojo nei racconti non fa mancare la propria voce, accompagnando lo svolgersi delle vicende con commenti e annotazioni soggettive, quasi a rimarcare l’intento morale, o anche puramente rievocativo, delle sue storie.

(dall’Introduzione di Alessandro Mancuso)

L’edizione di questo libro di ricordi, che evoca in chi ama e frequenta Upega sentimenti e affetti particolari, si inserisce tra le iniziative sostenute economicamente dall’ “Associazione Fondiaria Upega” che gestisce i proventi derivanti dall’affitto dei pascoli del paese. L’opera fornisce un utile contributo alla conoscenza della storia più recente, e per questo ancora più viva nella memoria, di una delle Comunità Brigasche dell’Alta Val Tanaro.

Rita Claudo Furlan
DA BRIGA MARITTIMA A CORTINA D’AMPEZZO, L’ITINERARIO DI UN SOLDATO DELLA GRANDE GUERRA, 1912-1916.
2014
Formato 21×30
pagine 55

Nel mese di maggio 1912, un giovane Brigasco, Costantino Lanteri, aveva già compiuto vent’ anni. Partì a prestare servizio militare per tre anni, nel corpo dell’ Artiglieria di Montagna italiana. Dato che il suo paese, Briga, era allora italiano, andò a svolgere l’addestramento a Mondovì, vicino a Cuneo. La fidanzata, Franceschina Pastorelli (Ina), era sedicenne. Al momento del congedo, si sarebbero sposati poiché erano fatti l’ uno per l’ altra. In paese lo dicevano tutti. Andando via, Costantino promise: “Non preoccuparti, ti scriverò ogni giorno!” E così fece…Il libro, bilingue (Italiano e Francese), raccoglie le cartoline originali spedite da “Custantin” alla fidanzata Ina (la nonna dell’autrice), documentandone fedelmente il percorso, fino al drammatico epilogo che lo vide vittima di una valanga. Il giovane aveva in tasca la licenza che gli avrebbe permesso di ufficializzare il fidanzamento con Ina e di prepararsi al matrimonio… Un documento commovente di storia familiare brigasca.

Rita Claudo Furlan
IL CHANTAIT FIOCCA LA NEVE
Auto-edizione, 2013
formato cm 22×14
pagine 220

E’ il seguito de “Le miraculé de La Brigue”, apparso nel 2001 e recensito più sotto.”… La levatrice di Briga… Tanta Delina… la cartolina ricevuta sul fronte italo-austriaco dal caporale Lanteri, del primo Reggimento artiglieria da montagna dal regio esercito. Fiocca la neve, fanciulla mia, tremo dal freddo, ardo d’amor. La canzone che diede il nome al ibro di Rita. Io avrei detto: “Fiocca la neve… sul destino”. Sì. Il destino. Un destino…. Questo bel libro termina con due parole in Brigasco: “Spërama ben!”. Con questo libro Rita è riuscita a mostrare, attraverso la storia semplice di una famiglia, che cosa sia La Brigue, che cosa siano le famiglie brigasche con la loro complessità, la loro ambiguità, ma anche con la loro ricchezza e la loro peculiarità.Francesi, Italiani, Piemontesi, Liguri, Nizzardi… Che cosa siamo?Siamo Brigaschi. Basta!”.(dalla recensione di Didier Lanteri in “A Vaštéra”, n. 55, p.27)

Rita Claudo Furlan
IL MIRACOLO DELLE SETTE FONTANE
Book Sprint Edizioni 2014
Formato cm 14,8×21
pagine 174

Briga Marittima, nel settembre del 1901. Néna sta attingendo acqua ad una fontana vicina a casa,mentre il marito, Fransuà, ferito un mese prima dopo una caduta dal dorso del mulo che gli hacalpestato la gamba, sta lottando contro la cancrena. La vita nel frattempo si svolge con elementi eracconti di tradizione evocati intorno ad Ina, la loro bambina, nata nel 1895 in modo drammatico. I Confratelli dell’Annunziata pregano Nostra Signora del Fontano, lavano la piaga necrotica con l’acqua delle sorgenti sottostanti al Santuario e curano a turni il ferito. Il giorno previsto per l’amputazione della gamba, la squadra medica è arrivata da Torino varcando il Colle di Tenda…
(dalla 4^ di copertina)

Michel et Marie-Louise Gourdon
NOS BERGERS
HISTOIRE DU PASTORALISME DANS LES ALPES MARITIMES
Les Editions du Cabri
Breil sur Roya, 2014
Album cm 24×32 – Pagine 368 circa 1000 immagini

Ricercare, scavare, approfondire e suscitare, ad ogni scoperta, nuova voglia di sapere, è quello che Marie-Louise e Michel Gourdon non cessano di fare a proposito del mondo pastorale, del pastore, dell’alpeggio e della transumanza. E siccome non si può mai scavare così a fondo come nella terra in cui si vive, è da quella delle Alpi Marittime che essi traggono le pepite che ci offrono nella loro opera. Si tratta, infatti, di una vera e propria miniera, traboccante di informazioni, annotazioni, fonti, tutte ugualmente preziose per chi si interessa di allevamento ovino, di storia e di Alpi. Quest’opera costituisce anche un omaggio sincero agli uomini e alle donne che oggi si dedicano a questa
professione, così difficile ma davvero appassionante.

Armand Oliviero
SOUVENIRS DE LA ROYA
Les Editions du Cabri
Breil sur Roya
Formato cm 24×32
pagine 240

Quella del Roya è una Valle delle Alpi meridionali che si estende per una sessantina di chilometri, dal Colle di Tenda a Ventimiglia. Da mille anni è una terra di frontiera. Scopriamo la sua grande e piccola storia, tra Francia e Italia, attraverso centinaia di documenti. Sono il frutto di quarant'anni di ricerca di un innamorato di questa Valle e appassionato collezionista: Armand Oliviéro. Breil-sur- Roya, Saorge, Fontan, La Brigue e Tende, ognuno dei cinque Comuni francesi della Val Roya è rappresentato, con le sue frazioni e i suoi abitanti. Li si vedono rivivere nelle circostanze quotidiane, con le loro attività agricole, artigianali, industriali e turistiche, i divertimenti, le feste ancestrali e la vita religiosa. La Val Roya, via di passaggio fra Provenza, Liguria e Piemonte, è un asse di primario di comunicazione, talvolta sorgente di conflitti fra gli Stati confinanti, che si sono sforzati, in ogni epoca, di controllarlo. La strada, la ferrovia, la dogana e la guardia di frontiera, occupano pertanto una parte importante in questa retrospettiva che termina con il passaggio alla Francia di Tende, La Brigue, Piène e Libre nel 1947.

Andrea Brustolon, omv
LA VITA DEL VENERABILE PIO BRUNONE LANTERI
UNA BIOGRAFIA MEDITATA
Edizioni Effatà
Cantalupa (TO), 2003
pagine 73

Il Venerabile Pio Brunone Lanteri, benché nato a Cuneo (nel 1759), può, a ragione, essere definito “brigasco” in quanto suo padre, Pietro Antonio Lanteri, era nato e cresciuto a Briga e anche la madre, Maria Margherita Fenoglio, era oriunda di Briga. Il volume di Andrea Brustolon è il primo volume di una serie che uscirà gradualmente e che illustrerà le varie fasi della vita di quest'uomo, che ebbe meriti e intuizioni veramente grandi per la sua epoca, prima fra tutte l’importanza dell’apostolato dei laici nella Chiesa. Le “Amicizie cristiane” da lui fondate sono considerate antesignane dell’Azione Cattolica, la più antica tra le associazioni laicali cattoliche italiane. L’Autore, Oblato di Maria Vergine, la Congregazione fondata da Pio Brunone Lanteri, in questo primo volumetto presenta l’infanzia, l’adolescenza e la vocazione al sacerdozio del Venerabile, dando spazio alle sue origini brigasche, ai suoi studi, alle difficoltà di salute (che lo accompagneranno per tutta la vita, senza però frenarne l’intensa attività). Questo volume va ad aggiungersi ad un’ampia bibliografia già esistente sul Lanteri: citiamo soltanto due volumi “Una bandiera mai ripiegata” di Icilio Felici (Ed.Alzani-Pinerolo) e “Il Padre P. B. Lanteri” di Alberto Moscatelli (Ed. Lanteriana-Foligno). Inoltre, la Congregazione degli Oblati ha publicato recentemente l’Opera Omnia del Lanteri (quattro volumi di scritti e documentazione) e publica una corposa rivista, sempre ricca di notizie storiche sul nostro Venerabile, dal titolo “Lanterianum” (Casa Generalizia-Via Trenta Aprile 17-Roma).

Nerina Neri Battistin
IL MISTERO DELLA BEALERA
Centro Editoriale Imperiese
Imperia, 2009
pagine 199

Il romanzo è imperniato sulle vicende di un pastore brigasco, Pepu, trovato misteriosamente morto – dopo una vita avventurosa di pastore, commerciante di pelli e forse contrabbandiere – in una "bealera" nei pressi di Pieve di Teco. I carabinieri, cercando elementi utili all'identificazione dell'assassino, ripercorrono i luoghi dove ha vissuto il pastore e così, leggendo il romanzo, oltre a notizie sulla storia e sulla vita di Pieve di Teco e dell’alta Valle Arroscia negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, troviamo molte delle località e dei monti della Terra Brigasca: Briga, Realdo, Verdeggia, Upega, Viozene, il Saccarello, il Marguareis, il Mongioie, oltre all’indicazione di alcune particolari caratteristiche della Comunità brigasca.

Luisa e Carlo Lanteri
IL SAPERE DEGLI UPEGHESI
Associazione Fondiaria Upega, 2015
Formato cm 17×24
pagine 158

Gli autori, di padre upeghese e profondamente legati alle loro radici brigasche, hannovissuto l’infanzia e la giovinezza a Upega. Hanno raccolto per lunghi anni proverbi, modi di dire, espressioni caratteristiche, filastrocche, indovinelli, scioglilingua, preghiere e canti della tradizione che pubblicano ora in questo libro, grazie alla generosità dell’ “Associazione Fondiaria Upega”. I contenuti della pubblicazione, espressione della saggezza popolare degli Upeghesi, fanno spesso riferimento ad un mondo pressoché scomparso con il progressivo spopolamento del paese. Nonostante ciò, conservano inalterato il valore dell’insegnamento e delle indicazioni che intendono comunicare a chi legge, a riprova della loro perenne attualità, perenne perché fondata su valori che inabitano e scaturiscono dal cuore stesso dell’uomo. Il libro è reperibile a Upega (CN) presso la Locanda e la Pro Loco; a Realdo (IM), presso il Museo “A Cà di Brigašchi” e richiedendolo agli autori. Il ricavato va interamente a beneficio dell’Associazione Fondiaria Upega.